PARROCCHIA  DI   SAN GIROLAMO

DIOCESI DI RIMINI








 ultimo aggiornamento: 30 luglio 2025

PAPA LEONE XIV: "OGNI PERSONA UMANA HA UN’INTRINSECA DIGNITÀ CONFERITALE DA DIO STESSO: ESORTO LE PARTI IN TUTTI I CONFLITTI A RICONOSCERLA E A FERMARE OGNI AZIONE CONTRARIA AD ESSA"


Continuiamo a pregare e a lavorare per la pace immedesimandoci con lo sguardo di fede testimoniato dal Papa e dai nostri fratelli e sorelle cristiani che vivono in Terra Santa

Nessuno dovrebbe mai minacciare l’esistenza dell’altro. E' dovere di tutti i paesi sostenere la causa della pace, avviando cammini di riconciliazione e favorendo soluzioni che garantiscano sicurezza e dignità per tutti!  

(Leone XIV, Udienza giubilare del 14 giugno 2025)

Continuano a giungere anche in questi giorni notizie drammatiche dal Medio Oriente, in particolare da Gaza. Esprimo il mio profondo dolore per l’attacco dell’esercito israeliano contro la Parrocchia cattolica della Sacra Famiglia in Gaza City; come sapete giovedì scorso ha causato la morte di tre cristiani e il grave ferimento di altri. Prego per le vittime, Saad Issa Kostandi Salameh, Foumia Issa Latif Ayyad, Najwa Ibrahim Latif Abu Daoud, e sono particolarmente vicino ai loro familiari e a tutti i parrocchiani. Tale atto, purtroppo, si aggiunge ai continui attacchi militari contro la popolazione civile e i luoghi di culto a Gaza. Chiedo nuovamente che si fermi subito la barbarie della guerra e che si raggiunga una risoluzione pacifica del conflitto. Alla comunità internazionale rivolgo l’appello a osservare il diritto umanitario e a rispettare l’obbligo di tutela dei civili, nonché il divieto di punizione collettiva, di uso indiscriminato della forza e di spostamento forzato della popolazione. Ai nostri amati cristiani mediorientali dico: sono vicino alla vostra sensazione di poter fare poco davanti a questa situazione così drammatica. Siete nel cuore del Papa e di tutta la Chiesa. Grazie per la vostra testimonianza di fede. La Vergine Maria, donna del Levante, aurora del Sole nuovo che è sorto nella storia, vi protegga sempre e accompagni il mondo verso albori di pace


(Leone XIV, dopo l'Angelus di domenica 20 luglio 2025).

Seguo con molta preoccupazione la gravissima situazione umanitaria a Gaza, dove la popolazione civile è schiacciata dalla fame e continua ad essere esposta a violenze e morte. Rinnovo il mio accorato appello al cessate il fuoco, alla liberazione degli ostaggi e al rispetto integrale del diritto umanitario. Ogni persona umana ha un'intrinseca dignità conferitale da Dio stesso: esorto le parti in tutti i conflitti a riconoscerla e a fermare ogni azione contraria ad essa. Esorto a negoziare un futuro di pace per tutti i popoli e a rigettare quanto possa pregiudicarlo. Affido a Maria, Regina della pace, le vittime innocenti dei conflitti e i governanti che hanno il potere di porvi fine.


(Leone XIV, dopo l'Angelus di domenica 27 luglio 2025).

"NON TRASFORMIAMO LA PACE IN UNO SLOGAN, MENTRE LA GUERRA RIMANE IL PANE QUOTIDIANO DEI POVERI"


Leggi la dichiarazione del card. Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei latini, dopo la visita compiuta a Gaza assieme a Teofilo III, Patriarca greco-ortodosso:

SANTA MESSA CON LE COMUNITA' PARROCCHIALI DELLA ZONA PASTORALE DI RIMINI CENTRO, GIOVEDI' 31 LUGLIO ORE 19

La vita è una promessa

Guarda le foto del Campo in montagna con i ragazzi delle medie a Folgaria (TN):     [click sulla foto] >>

Beata SANDRA SABATTINI: "io scelgo te, Signore, e basta!"

(n.19.08.1961 - m.02.05.1984) - Giovane ragazza dell'Associazione Papa Giovanni XXIII, vissuta con la sua famiglia nella nostra parrocchia.

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Avvisi precedenti:

Leggi la Lettera Pastorale del nostro vescovo Nicolò

Papa Leone XIV ai monaci benedettini di Vallombrosa: "Non si tratta di abbandonare le sfide del nostro tempo ma di abitarle in profondità"
L’inizio della vostra storia, quando San Giovanni Gualberto obbedì alla vocazione che lo sospingeva a maggiore autenticità, ci troviamo nuovamente all’alba di un millennio in cui fra molte paure il mondo intero sembra riconfigurarsi. Non si tratta di abbandonare le sfide del nostro tempo, ma di abitarle con la profondità di chi sa fare silenzio e ascoltare la Parola di Dio, per darla alla luce nella cultura che cambia. La fragilità di quegli inizi può ispirare e consolare le fragilità presenti. Siamo spesso meno forti che in passato, meno giovani, meno numerosi, talvolta feriti dai limiti e dagli errori umani, ma il Vangelo accolto sine glossa non cesserà mai di diffondere il profumo della propria bellezza. Nulla vi trattenga dall’originaria esigenza di riformare, di rinnovare e di rendere semplice, a beneficio di tutti, quella vita cristiana che ancora può allargare gli orizzonti e il respiro di ogni esistenza umana.

 




  

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